Provincia di Teramo
Abitanti  10.772, altitudine 442 metri
Municipio: tel +39 085  87911

Città tra le più antiche d'Abruzzo, Atri  fa risalire le sue origini agli Illiri,  che la fondarono  tra il X e IX secolo a.C. proveniendo dalla Dalmazia. Proprio a una divinità illirica, Hatranus o Hadranus, raffigurata sulle monete risalenti al VI e il IV secolo a.C., sarebbe riconducibile il nome di Atri. La città, in epoche successive, avviò scambi fiorenti con gli Etruschi e con i Piceni. Nel 289 a.C. Hatria divenne colonia romana, formando un'alleanza che si solidificò nei secoli fino a dare le origini alla dinastina dell'imperatore Adriano che la riteneva sua seconda patria.

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Nel 1395 Atri fu venduta per 35.000 ducati al Conte di San Flaviano Antonio Acquaviva, che fu il primo di 19 duchi, i quali dal 1455 ottennero per matrimonio la contea di Conversano, dove stabilirono la propria residenza. La famiglia Acquaviva dalla fine del XV secolo aggiunse al proprio cognome l'appellativo d'Aragona quale segno perpetuo di riconoscimento, da parte del re di Napoli Ferdinando I, del coraggio mostrato in battaglia da Andrea Matteo. Atri, oltre a tanti monumenti significativi, può contare su un paesaggio splendido, che si estende a livello visivo dal mare alla montagna. Particolarmente significativi sono i calanchi, formazioni calcaree e argilllose che caratterizzano i declivi rocciosi vicini alla città. La riserva regionale dei calanchi è stata istituita nel '95 sull'area caratterizzata proprio da questo fenomeno geologico creato dagli agenti atmosferici. Dal '99 è diventata anche oasi Wwf,  in seguito alla decisione del Comune di affidarla all'associazione ambientalista che la gestisce tramite la cooperativa Pacha Mama. L'estensione della risersa è di 380 ettari e si sviluppa dai 106 metri del fondovalle del Torrente Piomba ai 468 metri del Colle della Giustizia. Il territorio offre interessanti grotte che si trovano nel lato sud della città.

DA VEDERE
Tra i principali monumenti di Atri spicca l'imponente cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e  dichiarata monumento nazionale.  La basilica è stata edificata nel XIII secolo su un  tempio romanico. La struttura, in pietra,  è costituita all'interno da tre navate, mentre nell'abside conserva il ciclo d'affreschi di Andrea De Litio risalente alla seconda metà del XV secolo. La cattedrale ha una porta santa che si trova sul lato sud dell'edificio e viene aperta ogni anno, in occasione della festa dell'Assunta il 15 agosto. Altri monumenti significativi sono il teatro romano, risalente al III o II secolo a.C., il teatro comunale di edificazione ottocentesca e con la classica conformazione formata da platea e palchi e il palazzo ducale, attuale sede del municipio, con il suo torrione di epoca medievale (XIV secolo).

FESTE E SAGRE
8 dicembre: La Notte dei Faugni

PRODOTTI TIPICI
Il panducale, dolce caratteristico, liquirizia,  miele, formaggio pecorino,  olio extravergine di oliva e vino.

Da qui vai al sito del Comune di Atri