Il Mastrogiurato è la rievocazione di un evento che si svolgeva a Lanciano in occasione delle famose Fiere, grandi mercati di generi vari che, secondo un detto riportato nel Vocabolario della Crusca, duravano un anno e tre giorni (tu non arriveresti in tempo nemmeno alla fiera di Lanciano che dura un anno e tre di').
“In nome di questa Università di Lanciano, ti affidiamo questa Città da custodire e tutelare durante il periodo delle fiere. In questo tempo dovrai reggere la Città vecchia e nuova di Lanciano. Ora su ciò giura!”.
Con queste parole, pronunciate in latino, si apre la cerimonia del giuramento del Mastrogiurato, un personaggio reale cui anticamente veniva affidata la giurisdizione civile e penale durante il periodo delle Fiere di Lanciano, evento di capitale importanza nell’economia della città e dell’intera regione.
Il Mastrogiurato doveva garantire la libertà di commercio e operare in modo che l’Emporio dei Frentani, secondo l’antico costume, accogliesse “benignamente e generosamente le genti di ogni paese".
Al giuramento, che viene ricordato con una cerimonia in costume scrupolosamente fedele e un corteo solenne per le vie della città.
La rievocazione storica dell’investitura del Mastrogiurato chiude la settimana medievale di Lanciano, nel corso della quale il clima dell’antica festa viene riprodotto con cortei di sbandieratori e giocolieri, tornei in piazza, esibizioni.
Nella sceneggiatura dell'investitura e della sfilata gli attuali organizzatori, ossia l'Associazione Il Mastrogiurato,presieduta da Danilo Marfisi, si sono attenuti alla ricostruzione dello storico lancianese Corrado Marciani e di altri studiosi per una ancora più puntuale rilettura filologica del ruolo del Mastrogiurato nella storia della città.
Ciò, spiegano, per una migliore celebrazione della manifestazione rievocativa in tutti i suoi aspetti: personaggi, gerarchie protocollari, competenze giuridiche, rituali del passaggio dei poteri, presenze italiane ed estere alle Fiere.