Al centro della celebrazione c’è la Sacra Spina, reliquia tratta dalla corona del Cristo e donata a Don Ferdinando D’Avalos da papa Pio IV, venerata da marinai e contadini che da essa traggono auspici sull’andamento dell’annata nella convinzione che essa rifiorisca un’ora dopo l’esposizione sull’altare.
La festa si svolge il venerdì precedente la Settimana Santa. Dopo l’esposizione nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è custodita, la sacra Spina è portata in processione nel centro storico del paese alla luce delle fiaccole.
Il priore e i confrati della Congrega del Santissimo Sacramento e della sacra Spina indossano l’abito cerimoniale che un tempo era completato da una corona di spinervini, pianta spinosa detta “spéne sante”.