Il Catenaccio, o Ju Catennacce, è il corteo nuziale tradizionale che a Scanno accompagna la sposa in chiesa e poi in casa dello sposo.
La rievocazione storica attuale è basata sul poemetto dialettale, intitolato Zu matremonio azz’uso, scritto nel 1760 da Romualdo Parente sulle nozze del pastore Nanno e della villanella Mariella.
Il corteo che attraversa i vicoli di Scanno il 14 agosto è la fedele ricostruzione di quello descritto da Parente, con la coppia degli sposi in prima fila seguita dai parenti nei tradizionali abiti della festa.
La sposa indossa un costume del ‘700 e gli antichi gioielli scannesi. Di tanto in tanto il corteo è fermato da una una serie di nastri colorati tesi attraverso la strada da gruppi di giovani che chiedono doni e dolciumi per liberare il passaggio. Dopo aver attraversato il paese il corteo arriva in piazza dove si esibisce in un’antica danza nuziale.
Anche quest'anno l'inizio della rievocazione de Ju Catenacce è in proramma alle ore 18.