Dal 1 al 5 luglio, al Circolo Aternino di Pescara mostra itinerante “MiraBanART Showcase”, evento dedicato alla pittura, alla fotografia e all’arte digitale, che parte proprio dall’Abruzzo (Pescara è la città-pilota) e fino a novembre 2018 toccherà le città di Roma, Firenze, Milano, Bologna e Torino.
La mostra (vernissage 1 luglio, ore 16, Circolo Aternino, corso Manthonè) si propone di reinventare il rapporto fra pubblico ed esposizione tradizionale, secondo la formula “l’arte in transizione”: una stessa opera che viene riprodotta attraverso più forme d’arte (ad esempio, pittura e fotografia o pittura e video) in una sorta di commistione tecnica e semantica. E in questa nuova concezione di arte, il dipinto personificato racconta se stesso, la sua origine, il suo autore.
Trentadue le opere esposte, realizzate da artisti provenienti da Francia, Cile, Corea del Sud, Stati Uniti e Italia: lo stile è contemporaneo con influenze neoclassiche, astrattiste e surrealiste (Clovis Pareiko, Anais Desmond, Carlos Eguiguren, Blond Jenny, Jay Manari).
«Quello che Miraban offre, è il concetto di “arte in transizione” - spiegano Jay Manari e Pietro Di Marco, direttori artistici dell’evento - una stessa idea esplorata in più discipline. Può essere una fotografia, il cui soggetto è rappresentato attraverso un dipinto, oppure un quadro reinterpretato con un disegno. L’obiettivo è superare la staticità della mostra tradizionale: quando il visitatore entra nel museo, può ascoltare un attore che dà voce al dipinto, facendolo diventare un personaggio in carne e ossa. In questo l’idea di Miraban è estremamente innovativa: vincere il rapporto superficiale tra spettatore e opera d’arte, utilizzando meccanismi di comunicazione che recuperino l’attenzione del pubblico».
Più che una mostra, lo showcase è una vera e propria “passeggiata culturale” attraverso l’arte declinata nelle sue forme più diverse, dalla pittura, alla fotografia, dalla recitazione, al cinema.
Spazio anche a spettacoli di musica, danza e body-painting, che aiuteranno il visitatore a immergersi nell’atmosfera delle opere esposte. Protagonisti i giovani artisti emergenti, grazie al coinvolgimento delle scuole delle città che ospitano la mostra. A Pescara, selezionata un’installazione realizzata da alcune alunne del Liceo classico Gabriele d’Annunzio.